Windows 7 e i collegamenti scomparsi

clip_image001Scenario

Pc con Windows 7 in rete aziendale con una miriade di collegamenti a share di rete sul desktop.


Problema

Saltuariamente spariscono alcuni/tutti i collegamenti.

Soluzione

Acquistare una bambolina vudu fatta a sembianza di quel disgraziato di uno sviluppatore Microsoft (ditemi il nome !!!) che si è inventato questa brillante funzionalità ed infilzarla ripetutamente per sfogare la rabbia repressa.

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Riflessione

In pratica è stata introdotta all’interno di Windows 7 una procedura automatica che periodicamente effettua un po’ di pulizia, compresa di eliminazione dal desktop dei collegamenti inattivi qualora siano in numero superiore a 4 (?). Peccato che siano considerati inattivi anche i collegamenti a chiavette USB momentaneamente disconnesse o share di rete non utilizzate da un po’……….

Per eliminare questa deliziosa feature sono possibili due strade:

1) disattivare la manutenzione periodica del sistema operativo; nel pannello di controllo selezionare ‘Trova e risolvi problemi’

image‘Cambia impostazioni’

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e disattivare ‘Manutenzione computer’

image Unica controindicazione è la disattivazione di tutte le altre attività manutentive.

2) Modificare il file

C:\Windows\diagnostics\scheduled\Maintenance\TS_BrokenShortcuts.ps1

sostituendo nella riga 44 il –gt 4 con un bel –gt 999; così potremo permetterci di avere fino a 999 collegamenti non funzionanti Tongue out.

Da ricordare che, essendo un file di sistema, per modificarlo sarà necessario diventarne proprietari e modificare opportunamente le permission.

Note finali

Potrei suggerire a taluni programmatori Microsoft di cambiare pusher?

(Via ghacks.net)

Windows 7, Run as administrator e le network shares

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Mi sono trovato nella necessità di far funzionare un software non proprio recentissimo (Autocad LT 2005) su Windows 7; mi direte, aggiorna ad una versione compatibile con il nuovo sistema operativo! In realtà l’utilizzatore possiede anche una nuova e fiammante licenza della versione 2010, che ho puntualmente installato, ma preferisce utilizzare la 2005 Baring teeth!
Comunque installo con qualche forzatura la versione preistorica, ma, come prevedibile, non si avvia neppure…….
Ok, abilitiamo il compatibility mode XP SP3 e riproviamo…..il dinosauro si avvia Party e sembra anche funzionare correttamente ma c’è un problema: per funzionare richiede l’avvio come amministratore e non vede le share di rete.
Il problema è che in modalità ‘run as administrator’ ci si presenta al sistema con una sessione ed un utente diverso da quello loggato, un diverso access token, e quindi no party.

Mamma Microsoft, ovviamente, ha pensato al workaround del caso, anche se ha deciso di non supportarlo (?). Il tutto si riduce ad attivare sul client un chiave di registry che indica al sistema operativo di condividere l’access token tra l’utente loggato e il super administrator che viene scatenato con ‘run as administrator’, consentendo l’accesso di quest’ultimo alle risorse riservate allo user triste.

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Il ‘miracolo’ viene attivato con questa chiave:

Windows Registry Editor Version 5.00

[HKEY_LOCAL_MACHINE\SOFTWARE\Microsoft\Windows\CurrentVersion\Policies\System]
"EnableLinkedConnections"=dword:00000001

e la storia è raccontata qui; l’articolo riporta come sistemi operativi quelli della serie Vista ma sembra funzionare egregiamente anche nella serie 7.

Windows 7, XP mode e le CPU tristi

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Come noto una delle mosse più decise implementate da Microsoft in Windows 7 per convincere i propri clienti ad abbandonare finalmente XP ed abbracciare una nuova tecnologia client è stato il varo dell’XP mode. Tramite una macchina virtuale contenente un XP Pro è possibile così far funzionare anche il gestionale obsoleto del ventesimo secolo dentro seven in maniera trasparente e indolore. Pubblicità a fiumi su questa funzionalità, il marketing Microsoft che la spaccia quale panacea di tutti i mali; unico requisito l’utilizzo di una macchina con processore che supportasse nativamente la virtualizzazione con tecnologia AMD-V oppure Intel VT.

Sì dirà, che problema c’è, acquisto una nuovo pc e sicuramente avrò un processore adatto allo scopo……… Errore! A verifica più attenta ci si accorge ben presto che molte delle macchine in commercio non hanno un processore che supporta il set di istruzioni richieste e iniziano i problemi 🙁

Finalmente Microsoft si è accorta del problema e ha rilasciato un update che consente l’utilizzo dell’ultima versione di Virtual Pc e quindi dell’XP Mode anche su macchine senza il supporto nativo della virtualizzazione semplicemente aggiungendo all’installazione usuale l’update pubblicato qui .