Anna e Marco

..E la luna è una palla ed il cielo è un biliardo

Quante stelle nei flipper sono più di un miliardo 

……………. 

Anna avrebbe voluto morire
Marco voleva andarsene lontano
li hanno visti tornare tenendosi per mano

Lucio Dalla (1979)

Un altro anno è andato

E un altro giorno anno è andato, la sua musica ha finito, quanto tempo è ormai passato e passerà!
Le orchestre di motori ne accompagnano i sospiri, l’oggi dove è andato l’ieri se ne andrà.
Se guardi nelle tasche della sera ritrovi le ore che conosci già,
ma il riso dei minuti cambia in pianto ormai e il tempo andato non ritroverai.
Giornate senza senso, come un mare senza vento, come perle di collane di tristezza;
Le porte dell’estate dall’inverno son bagnate, fugge un cane come la tua giovinezza.
Negli angoli di casa cerchi il mondo, nei libri e nei poeti cerchi te,
ma il tuo poeta muore e l’alba non vedrà e dove corra il tempo chi lo sa?
Nel sole dei cortili i tuoi fantasmi giovanili corron dietro a delle silvie beffeggianti:
si è spenta la fontana, si è ossidata la campana, perché adesso ridi al gioco degli amanti?
Sei pronto per gettarti sulle strade, l’inutile bagaglio è dentro in te,
ma temi il sole e l’acqua prima o poi cadrà e il tempo andato non ritornerà.
Professionisti acuti fra i sorrisi ed i saluti ironizzano i tuoi dubbi sulla vita.
Le madri dei tuoi amori sognan trepide dottori, ti rinfacciano una crisi non chiarita.
La sfera di cristallo si è offuscata, e l’aquilone tuo non vola più.
Nemmeno il dubbio resta nei pensieri tuoi e il tempo passa e fermalo se puoi.
Se i giorni ti han chiamato tu hai risposto da svogliato, il sorriso degli specchi è già finito.
Nei vicoli e sui muri quel buffone che tu eri è rimasto solo a pianger divertito.
Nel seme al vento afferri la fortuna, al rosso saggio chiedi i tuoi perché,
vorresti alzarti in cielo a urlare chi sei tu, ma il tempo passa e non ritorna più.
E un altro giorno anno è andato, la sua musica ha finito, quanto tempo è ormai passato e passerà!
Tu canti nella strada frasi a cui nessuno bada, il domani come tutto se ne andrà.
Ti guardi nelle mani e stringi il vuoto: se guardi nelle tasche troverai
gli spiccioli che ieri non avevi ma il tempo andato non ritornerà.

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Liberamente tratto da ‘Un altro giorno è andato’ di Francesco Guccini (1968)

Knockin’ On Heaven’s Door

 

 

Mama, put my guns in the ground
I can’t shoot them anymore.
That long black cloud is comin’ down
I feel like I’m knockin’ on heaven’s door.
Knock, knock, knockin’ on heaven’s door
Knock, knock, knockin’ on heaven’s door
Knock, knock, knockin’ on heaven’s door
Knock, knock, knockin’ on heaven’s door

(Mamma, metti le mie pistole per terra
non posso più sparare
quella lunga nuvola nera sta scendendo
mi sembra di bussare alle porte del paradiso
busso busso bussando alle porte del paradiso )

Bob Dylan (1973)

Generale

 

 

Generale queste cinque stelle
queste cinque lacrime sulla mia pelle
che senso hanno dentro al rumore
di questo treno
che è mezzo vuoto e mezzo pieno
e va veloce verso il ritorno
tra due minuti è quasi giorno, è quasi casa,
è quasi amore.

 

Francesco De Gregori (1978 - )

Peace train

I’ve been crying lately,
Thinking about the world as it is
Why must we go on hating?
Why can’t we live in bliss?

(Ultimamente ho pianto
Pensando al mondo com’è realmente
Perchè dobbiamo odiarci?
Perchè non possiamo vivere in pace?)

Cat Stevens (1971)

Musica ribelle

E’ la musica, è la musica ribelle
che ti vibra nelle ossa, che ti entra nella pelle
che ti dice di uscire, che ti urla di cambiare
di mollare le menate e di mettersi a lottare

Eugenio Finardi (1976)

Il testamento di Tito

Non commettere atti che non siano puri
cioè non disperdere il seme.
Feconda una donna ogni volta che l’ami
così sarai uomo di fede:

Poi la voglia svanisce e il figlio rimane
e tanti ne uccide la fame.
Io, forse, ho confuso il piacere e l’amore:
ma non ho creato dolore.

Fabrizio De Andrè (1970)

Don Chisciotte

Il “potere” è l’immondizia della storia degli umani e,
anche se siamo soltanto due romantici rottami,
sputeremo il cuore in faccia all’ingiustizia giorno e notte:
siamo i “Grandi della Mancha”,
Sancho Panza… e Don Chisciotte !

Francesco Guccini (2000)