Windows 7, XP mode e le CPU tristi

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Come noto una delle mosse più decise implementate da Microsoft in Windows 7 per convincere i propri clienti ad abbandonare finalmente XP ed abbracciare una nuova tecnologia client è stato il varo dell’XP mode. Tramite una macchina virtuale contenente un XP Pro è possibile così far funzionare anche il gestionale obsoleto del ventesimo secolo dentro seven in maniera trasparente e indolore. Pubblicità a fiumi su questa funzionalità, il marketing Microsoft che la spaccia quale panacea di tutti i mali; unico requisito l’utilizzo di una macchina con processore che supportasse nativamente la virtualizzazione con tecnologia AMD-V oppure Intel VT.

Sì dirà, che problema c’è, acquisto una nuovo pc e sicuramente avrò un processore adatto allo scopo……… Errore! A verifica più attenta ci si accorge ben presto che molte delle macchine in commercio non hanno un processore che supporta il set di istruzioni richieste e iniziano i problemi 🙁

Finalmente Microsoft si è accorta del problema e ha rilasciato un update che consente l’utilizzo dell’ultima versione di Virtual Pc e quindi dell’XP Mode anche su macchine senza il supporto nativo della virtualizzazione semplicemente aggiungendo all’installazione usuale l’update pubblicato qui .