Un altro anno è andato

E un altro giorno anno è andato, la sua musica ha finito, quanto tempo è ormai passato e passerà!
Le orchestre di motori ne accompagnano i sospiri, l’oggi dove è andato l’ieri se ne andrà.
Se guardi nelle tasche della sera ritrovi le ore che conosci già,
ma il riso dei minuti cambia in pianto ormai e il tempo andato non ritroverai.
Giornate senza senso, come un mare senza vento, come perle di collane di tristezza;
Le porte dell’estate dall’inverno son bagnate, fugge un cane come la tua giovinezza.
Negli angoli di casa cerchi il mondo, nei libri e nei poeti cerchi te,
ma il tuo poeta muore e l’alba non vedrà e dove corra il tempo chi lo sa?
Nel sole dei cortili i tuoi fantasmi giovanili corron dietro a delle silvie beffeggianti:
si è spenta la fontana, si è ossidata la campana, perché adesso ridi al gioco degli amanti?
Sei pronto per gettarti sulle strade, l’inutile bagaglio è dentro in te,
ma temi il sole e l’acqua prima o poi cadrà e il tempo andato non ritornerà.
Professionisti acuti fra i sorrisi ed i saluti ironizzano i tuoi dubbi sulla vita.
Le madri dei tuoi amori sognan trepide dottori, ti rinfacciano una crisi non chiarita.
La sfera di cristallo si è offuscata, e l’aquilone tuo non vola più.
Nemmeno il dubbio resta nei pensieri tuoi e il tempo passa e fermalo se puoi.
Se i giorni ti han chiamato tu hai risposto da svogliato, il sorriso degli specchi è già finito.
Nei vicoli e sui muri quel buffone che tu eri è rimasto solo a pianger divertito.
Nel seme al vento afferri la fortuna, al rosso saggio chiedi i tuoi perché,
vorresti alzarti in cielo a urlare chi sei tu, ma il tempo passa e non ritorna più.
E un altro giorno anno è andato, la sua musica ha finito, quanto tempo è ormai passato e passerà!
Tu canti nella strada frasi a cui nessuno bada, il domani come tutto se ne andrà.
Ti guardi nelle mani e stringi il vuoto: se guardi nelle tasche troverai
gli spiccioli che ieri non avevi ma il tempo andato non ritornerà.

400px-Guccini2 

Liberamente tratto da ‘Un altro giorno è andato’ di Francesco Guccini (1968)

Google public DNS

Dopo l’ottimo servizio di public DNS offerto da OpenDns:

home-footer-logo

208.67.222.222

208.67.220.220

ecco affacciarsi sulla scena anche Google

code_logo

8.8.8.8

8.8.4.4

Mo’ proviamo……..

Cambio casa…….

………informatica

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Dopo anni di onorato servizio abbandono la vecchia piattaforma di blogging DBlog per approdare a qualcosa di più attuale Blogengine.NET. Oramai sono anni che DBlog non viene sviluppato e l’utilizzo di una piattaforma basata su di un motore più recente come .NET era consigliabile.

Al momento ho fatto una conversione molto limitata dei vecchi archivi (a manazza!!!) ma mi riprometto di completare il passaggio a tempo debito.

UPDATE: ho completato l’import di tutti i post; a questo punto mancano i commenti Embarassed

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Installazione HyperV integration components su Ubuntu

 

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– Scaricare l’ultima versione degli integration components (per es. da qui)

– Estrarre l’ISO e montarlo dalla console di HyperV nella macchina virtuale;

– Da terminale Ubuntu digitare i seguenti comandi


   1: sudo mkdir /mnt/cdrom

   2: sudo mount /dev/scd0 /mnt/cdrom

   3: sudo mkdir /home/linuxic

   4: sudo cp /mnt/cdrom/* /home/linuxic –R

   5: cd /home/linuxic

   6: sudo perl setup.pl drivers

– Non è necessario riavviare

L’Express maledetto

 

 

Cercavo di accedere ad un database SQL montato su di un SQL Express 2008 installato su localhost con una connection string tipo:

“Data Source=localhost;User ID=user;Password=password;persist security info=False;” providerName=”System.Data.SqlClient”

la risposta del server web:

An error has occurred while establishing a connection to the server.

(provider: Named Pipes Provider, error: 40 – Could not open a connection to SQL Server) (Microsoft SQL Server, Error: 5)

An error has occurred while establishing a connection to the server.  When connecting to SQL Server 2005, this failure may be caused by the fact that under the default settings SQL Server does not allow remote connections. (provider: Named Pipes Provider, error: 40 – Could not open a connection to SQL Server) (Microsoft SQL Server, Error: 1326)

La soluzione è indicare l’istanza completa come Data Source, quindi localhost\SQLExpress

Ci ho investito solo un’ora di improperi…….